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Lavoro: in vigore il nuovo protocollo anti Covid. Un allentamento sulle restrizioni

05 luglio 2022

Lavoro: in vigore il nuovo protocollo anti Covid. Un allentamento sulle restrizioni

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Aggiornato il Protocollo anti Covid per i luoghi di lavoro privati al chiuso. Si specifica che l’uso della mascherina “rimane un presidio importante per la tutela della salute dei lavoratori ai fini della prevenzione del contagio”. Sarà ridiscusso entro il 31 ottobre

Si informa che nella giornata di ieri è stato sottoscritto un nuovo protocollo per il contrasto al COVID negli ambienti di lavoro tra Ministero del Lavoro, Ministero della Salute, Ministero dello Sviluppo economico, Inail e tutte le parti sociali. Si riportano di seguito i punti salienti del nuovo protocollo. 

INFORMAZIONE

Il datore di lavoro, attraverso le modalità più idonee ed efficaci. Informa tutti i lavoratori e chiunque entri nel luogo di lavoro del rischio di contagio da Covid-19 e di una serie di misure precauzionali da adottare.

MODALITA’ DI INGRESSO NEI LUOGHI DI LAVORO

Il personale, a discrezione del datore di lavoro e nel rispetto della disciplina per la protezione dei dati personali, prima dell’accesso al luogo di lavoro potrà essere sottoposto al controllo della temperatura corporea.

GESTIONE DEGLI APPALTI

In caso di lavoratori dipendenti da aziende terze che operano nello stesso sito produttivo (es. manutentori, fornitori, addetti alle pulizie o vigilanza, etc..) che risultassero positivi al tampone Covid-19, l’appaltatore dovrà informare immediatamente il committente, per il tramite del medico competente laddove presente.

PULIZIA E SANIFICAZIONE IN AZIENDA, RICAMBIO DELL’ARIA

Il datore di lavoro assicura la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni e di svago. In tutti gli ambienti di lavoro vengono adottate misure che consentono il costante ricambio dell’aria, anche attraverso sistemi di ventilazione meccanica controllata.

PRECAUZIONI IGIENICHE PERSONALI

E’ obbligatorio che le persone presenti nel luogo di lavoro adottino tutte le precauzioni igieniche, in particolare per le mani. Il datore di lavoro mette a disposizione idonei e sufficienti mezzi detergenti e disinfettanti per le mani, accessibili a tutti lavoratori anche grazie a specifici dispenser collocati in punti facilmente accessibili.

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE DELLE VIE RESPIRATORIE

L’uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo facciali filtranti FFP2, anche se attualmente obbligatorio solo in alcuni settori secondo la vigente disciplina legale, rimane un presidio importante per la tutela della salute dei lavoratori ai fini della prevenzione del contagio nei contesti di lavoro in ambienti chiusi e condivisi da più lavoratori o aperti al pubblico o dove comunque non sia possibile il distanziamento interpersonale di un metro per la specificità delle attività lavorative. A tal fine, il datore di lavoro assicura la disponibilità di FFP2  (le uniche ammesse) al fine di consentirne a tutti i lavoratori l’utilizzo. Inoltre, il datore di lavoro, su specifica indicazione del medico competente, laddove presente, o del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, sulla base delle specifiche mansioni e dei contesti lavorativi sopra richiamati, individua particolari gruppi di lavoratori ai quali fornire adeguati dispositivi di protezione individuali (FFP2), che dovranno essere indossati, avendo particolare attenzione ai soggetti fragili. La responsabilità di stabilire l’obbligo passa dunque ai datori di lavoro delle aziende e ai loro medici competenti.

GESTIONE DI UNA PERSONA SINTOMATICA IN AZIENDA

Nel caso in cui una persona presente nel luogo di lavoro sviluppi febbre (temperatura corporea superiore a 37,5° C) e sintomi di infezione respiratoria o simil-influenzali quali la tosse, lo deve dichiarare immediatamente al datore di lavoro o all’ufficio del personale e si dovrà procedere al suo isolamento in base alle disposizioni dell’autorità sanitaria. La persona sintomatica deve essere subito dotata – ove già non lo fosse – di mascherina FFP2.

A causa poi del perdurare della situazione epidemiologica si chiede di prorogare la legge sullo smart working, che ha dimostrato di essere uno strumento utile per contrastare il virus e proteggere in particolare i fragili. Inoltre si favoriscono gli ingressi e le uscite scaglionate per evitare assembramenti. Infine "l’accesso agli spazi comuni, comprese le mense aziendali, le aree fumatori e gli spogliatoi è contingentato, con la previsione di una ventilazione continua dei locali e di un tempo ridotto di sosta all’interno di tali spazi".

Il protocollo resterà questo, a meno che non ci siano cambiamenti epidemiologici importanti, fino al 31 ottobre.

 

In allegato il testo completo del protocollo. 

CLICCQ QUI per scaricare l'allegato